"Visioni intenzionali" è una proposta d'interpretazione degli approcci visivi alla conoscenza nel lavoro etnografico, basata su alcune esperienze di ricerca ripensate, riconsiderate e presentate all'interno del dibattito attuale sulla visual anthropology, in cui il vedere gli altri e vedere come vedono gli altri diventano lo scopo plausibile della ricerca etnografica solo se si mette in gioco e si considera l'intero campo delle relazioni sociali fra chi osserva e chi è osservato. Fare un film etnografico, fare un'indagine fotografica è lasciare la traccia di un rapporto complesso che lega e fonde i due poli reciproci del vedere e dell'essere visti. Vedere "etnograficamente" attraverso il film significa anche consegnarsi a un dialogo e a una condivisione sociale difficile e rischiosa, ma che può consentire l'accesso a forme di conoscenza diverse e non antagoniste a quelle espresse dal testo scritto. Il libro esplora e riflette su queste possibilità d'indagine considerando temi etnografici come lo spopolamento rurale, le abilità tessili, le nuove articolazioni del dono cerimoniale e la memoria dello sguardo positivista in vari luoghi della Sardegna contemporanea.
Lo trovi in
Scheda
PAVU1@Università Pavia. Biblioteca di Studi Umanistici