Concepite parallelamente a "Nedda" e pubblicate nel 1877, le novelle della raccolta confermano lo sperimentalismo verghiano che spazia dal gotico di maniera delle "Storie del castello di Trezza" all'atmosfera bohémienne di "Primavera".
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La tematica dell'amore, indagata ai vari gradini della scala sociale in tempi e ambienti diversi, è affrontata con una dinamica diegetica che avanza verso la scissione veristica tra autore e rappresentazione del reale.