La nuova scienza del rischio si interroga sul futuro dell'uomo mettendo in crisi l'utilizzo del calcolo della probabilità nella gestione della protezione della vita. Propone una diversa, concreta grammatica del rischio, che permette di immaginare e prevenire il pericolo fuoricampo, partendo dal presupposto che non esiste il "rischio zero", ma può esistere la "conseguenza zero".