Questo è un libro sulle teorie criminologiche che rifiuta l’impostazione didattico-manualistica per abbracciarne una antologico-genealogica.
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In questo senso, il libro ha sovvertito il modo di “studiare” criminologia in Italia: l’invito dell’autrice è proprio quello di scandagliare il più possibile i principali scritti scientifici sul crimine, sul criminale, sulla criminalità, fino addirittura ai recenti temi dell’insicurezza sociale e del governo della paura, attraverso le parole e le argomentazioni dei sociologi e criminologi che hanno svolto le loro ricerche sul campo. In questo excursus sociocriminologico il lettore è condotto per mano (con brevi introduzioni, schede, commenti, note) nell’incontro con gli autori fondamentali della criminologia. In tempi di eccessiva semplificazione e di sintesi superficiale, è dal 2014 che questo libro procede controcorrente rispetto alla manualistica più in voga in Italia, ma con il precipuo intento di ricostruire e comprendere le domande di ricerca, la scelta dei metodi e l’elaborazione dei risultati con cui ogni teoria analizza il comportamento criminale.