Il volume riguarda la settima delle Declamazioni maggiori falsamente attribuite a Quintiliano: il discorso di un povero, che sostiene di essere l’unico testimone dell’assassinio di suo figlio da parte di un ricco.
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Il povero chiede di deporre sotto tortura per conferire credibilità alla sua accusa, ma il ricco fa obiezione appellandosi alla legge che vietava di sottoporre a tortura gli uomini liberi. Il libro contiene il testo latino criticamente riveduto, con una nuova traduzione inglese a fronte, seguito da un dettagliato commento e preceduto da un’introduzione che discute la costituzione, la struttura e lo stile del testo, nonché il topos dell’inimicizia fra ricco e povero, e la retorica della tortura.
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PAVU1@Università Pavia. Biblioteca di Studi Umanistici