Sott’ordini perpetui dei numeri naturali, dei quali costituiscono intervalli sempre più grandi, "Le stanze quadratiche", disciplinate da regole costanti affidate ai loro particolari divisori denominati Mm, acronimo di Maggiore dei minori, svelano l’arcana legge matematica che regola la distribuzione dei numeri primi.
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Lo studio, corroborato da molteplici sostegni matematici a corredo che ne comprovano l’esattezza della intuizione originaria, grazie proprio ai divisori Mm, contestualmente dimostra anche le ragioni matematiche della rarefazione dei numeri primi, che implicitamente confermano la perenne validità della formula di Gauss anche per le regioni numeriche finora sconosciute; cosa, quest’ultima, che i matematici, nonostante confortati da prove empiriche, hanno tentato invano di dimostrare. Questa teoria, definita elementare perché non si avvale di tecniche provenienti da altri settori della matematica, non è da intendere come evoluzione del “matematichese” moderno, bensì come sua base, essendo l’edificio matematico della teoria dei numeri finora sospeso su un vuoto culturale... che questa teoria riempie. Una base elementare, questa teoria, costituita da ragionamenti matematici che avrebbero potuto essere colti diversi secoli addietro, non necessariamente da un grande matematico.
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