Il volume raccoglie gli esiti di una ricerca interdisciplinare condotta sull’area extraurbana della città antica di Pompei che ha affrontato gli aspetti legati alla conoscenza, messa in sicurezza, paleobotanica, archeologia e geofisica, nonché al restauro, alla conservazione e al miglioramento della fruizione del sito, alla scala urbana e architettonica.
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Lo sguardo intrecciato dei diversi saperi ha consentito di guardare al sito pompeiano sotto diverse angolazioni, concorrendo ad un significativo avanzamento del quadro conoscitivo sull’area del Suburbio occidentale di Pompei.
L’Insula Occidentalis di Pompei si presenta come un’area strategica per il miglioramento dell’accessibilità e della fruizione al sito archeologico: essa include alcuni dei principali ingressi attuali alla città antica e costituisce la principale interfaccia tra l’area archeologica e la città contemporanea, contenuta nella Buffer zone perimetrata dall’UNESCO. A partire dall’analisi di queste specificità, gli studiosi coinvolti nella ricerca hanno previsto una fruizione diversificata del sito, alleggerendo anche la pressione antropica sui percorsi più frequentati, avviando una riflessione globale su questo comparto della città antica, che dalle Terme Suburbane arriva fino alla Villa dei Misteri.
Il risultato, che possiamo vedere nelle pagine di questo volume, è un progetto organico e coerente che sulla base di analisi diagnostiche avanzate e ricerche archeologiche, propone un piano strategico per il restauro, la valorizzazione e l’accessibilità di una zona di Pompei a lungo dimenticata, potenziandone le possibilità di comprensione anche per il pubblico, nel rispetto dei suoi significati storici.
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PAVU1@Università Pavia. Biblioteca di Studi Umanistici