I quaranta saggi di cui si compone quest'opera esplorano le diverse fisionomie che il romanzo ha assunto in larga parte del mondo negli ultimi trenta-quarant'anni, un periodo, drammatico ed esaltante a un tempo, segnato dall'estensione globale dei mass media, dalla caduta del Muro di Berlino e dall'attentato alle Torri del World Trade Center.
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Per diversi motivi, si tratta di un lavoro improntato alla frammentarietà, nel senso che il suo obiettivo non è tentare di rappresentare la totalità di un fenomeno, bensì, più realisticamente, provare a leggere il mondo di oggi attraverso il romanzo e, al tempo stesso, verificare come le parole riescano a reggere un confronto sempre più sbilanciato a favore di linguaggi e mezzi audiovisivi che tendono a relegarle in secondo piano. In questo senso, il volume testimonia dell'antico, utopico convincimento che grazie alla letteratura la vita si capisca meglio, come testimonia l'impegno comune di tanti studiosi diversi? per età, estrazione e interessi? e della grande attenzione critica ancora oggi riservata al romanzo. Introduzione Giuseppe Di Giacomo e Giorgio Patrizi.
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PAVU1@Università Pavia. Biblioteca di Studi Umanistici