Un omaggio a Maria Corti, "signora degli archivi", esploratrice instancabile dei percorsi dell'invenzione, del laboratorio segreto degli scrittori, dove si forma un'idea e prende corpo la creazione artistica.
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Maria Corti (1915-2002), filologa e storica della lingua, dantista controcorrente, semiologa, critica e narratrice, protagonista del Novecento italiano, ha avuto tante vite e molte patrie: la Val d'Intelvi, paese d'origine della madre; Milano, dove ha sempre abitato; il Salento, dove il padre ingegnere lavorava, e Pavia, dove ha insegnato per decenni. Negli anni Ottanta, si è inventata a Pavia un Centro per la conservazione di testimonianze autografe di autori italiani moderni e contemporanei, noto come Fondo Manoscritti, che è oggi uno dei maggiori luoghi di studio della memoria letteraria. Della narratrice restano anche (o soprattutto?) alcuni romanzi importanti: L'ora di tutti, Il ballo dei sapienti, Il canto delle sirene, Cantare nel buio, Ombre dal Fondo, Catasto magico. Si raccolgono in questo agile volume alcune testimonianze di amici (scrittori, poeti, studiosi, giornalisti, editori) che a lei devono la spinta ad essere loro stessi, un debito di riconoscenza che ognuno di loro paga a suo modo, con l'aggiunta di qualche nuovo lettore di oggi: Angelo Stella, Salvatore Silvano Nigro, Francesco Permunian, Anna Modena, Paolo Di Stefano, Fabio Pusterla, Giuseppe Lupo, Paola Capriolo, Mario Andreose, Anna Grazia D'Oria, Giovanna Frene, Laura Pariani, Paolo Mauri, Gian Luigi Beccaria, Antonio Moresco, Francesca Caputo. Il volume è realizzato con il patrocinio di Fondazione Corti, Casa Corti e Premio Comisso. In appendice, due testi di Maria Corti.