Ricevere una diagnosi di celiachia o di sensibilità al glutine non celiaca può inizialmente turbare, perché impone cambiamenti importanti nel proprio stile di vita. La buona notizia è però che questa intolleranza non comporta l'assunzione di farmaci né terapie mediche, perché l'unica cura è il cibo.
[...]
Il dover prestare attenzione agli ingredienti porta ad allenarsi nella lettura delle etichette e ad acquisire più consapevolezza su ciò che si ingerisce, riducendo il consumo di cibi spazzatura, confezionati e raffinati. Spesso poi nasce anche la voglia di sperimentare in cucina, magari insieme ai più piccoli di casa, alla ricerca di sapori buoni e, soprattutto, genuini. Eliminare il glutine - che non ha alcun potere nutrizionale - non deve essere vissuto come una privazione, ma come un'occasione per prestare maggiore attenzione a ciò che si mangia, e quindi alla propria salute e a quella dell'intera famiglia, alla riscoperta di cibi salutari e di piatti semplici. Affrontare questo cambiamento con il sorriso aiuterà a vivere meglio, perché si può avere una vita felice e piena di gusto: "Senza glutine, per piacere!".