Dai primissimi anni del Novecento, il cinema e la fotografia divennero tra i mezzi più popolari per rappresentare le terre d'oltremare nei centri metropolitani.
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"Vedere l'impero" ricostruisce organicamente l'intreccio tra storia dell'espansionismo, politiche culturali e rappresentazioni fotocinematografiche delle colonie italiane, focalizzandosi sulla produzione dell'Istituto Luce ma abbracciando vicende e immagini prodotte prima, durante e dopo il ventennio fascista. Le fascinazioni esotiche dei primi filmati "dal vero" girati in Africa, i resoconti sulle esplorazioni scientifiche, la propaganda del regime e infine le rappresentazioni della fine dell'impero ci racconteranno di incontri e scontri tra culture, ma anche di contenuti parziali e razzisti. La mole di documenti analizzati e l'originalità delle riflessioni rendono il saggio un riferimento per riflettere sull'asservimento delle idee e delle immagini alla necessità di definire un'alterità funzionale alla costruzione dell'identità nazionale.