Imperatore romano, autore della letteratura greca, ma soprattutto apostata e ultimo imperatore pagano nemico del cristianesimo: questo il multiforme aspetto con cui Giuliano era percepito nella civiltà bizantina, delineato nel volume in tutta la sua complessità. Lo studio analizza in dettaglio il Giuliano dell'agiografia, una figura spesso fantasiosa, di violento e crudele persecutore.
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Viene inoltre esaminato il Giuliano della cronachistica e della letteratura bizantina, per comprendere come è ritratto l'Apostata da cronisti e letterati di varie epoche e inclinazioni; spicca, tra gli altri, l'ambiguo giudizio di Michele Psello, al tempo stesso di condanna e di elogio.