Definito da Bentley poetarum Latinorum unicus sospitator e considerato da Housman uno dei più geniali latinisti di tutti i tempi, Nicolaus Heinsius (1620-1681) continua a suscitare ammirazione soprattutto per la straordinaria abilità congetturale dispiegata nelle sue numerose edizioni di autori antichi.
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L'attività ecdotica di Heinsius è stata variamente descritta dalla critica come 'tardo-umanistica', 'pre-lachmanniana' o 'post-lachmanniana', formule che solo in parte definiscono l'essenza della sua poliedrica filologia. Gli studi raccolti in questo volume presentano alcuni aspetti della figura di Heinsius da una prospettiva storico-critica, inquadrandone l'opera nel processo di sviluppo della disciplina antichistica. La trattazione è corredata da un'ampia appendice documentaria, contenente una centuria di epistulae mutuae tra Heinsius, il noto antiquario Cassiano dal Pozzo (1588-1657) ed altri corrispondenti italiani.
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PAVU1@Università Pavia. Biblioteca di Studi Umanistici