Un figlio non chiede di nascere, è il genitore che sceglie di portarlo al mondo: che tipo di responsabilità morale comporta una decisione così importante per la vita di un'altra persona? Alcuni pensano che i figli siano sempre un dono meraviglioso e che i genitori dovrebbero accettarli per come vengono e non come oggetti della loro ambizione o volontà.
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A partire da una ricostruzione dei nuovi scenari riproduttivi che emergono con lo sviluppo delle tecniche di genome editing e attraverso un confronto puntuale con il dibattito bioetico contemporaneo, Il bambino migliore esplora le questioni morali che emergono nel momento in cui gli esseri umani non sono più un dono ma l'oggetto di una scelta.
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PAVU1@Università Pavia. Biblioteca di Studi Umanistici