Realizzato in collaborazione con l’Archivio Emilio Isgrò, Isgrò cancella Brixia presenta le installazioni monumentali, la messa in scena di un dramma autografo del maestro siciliano nel Teatro Romano di Brescia e una personale al Museo di Santa Giulia.
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Le installazioni, tutte di dimensioni ambientali, sono state appositamente ideate e realizzate dall’artista per quest’occasione, in stretta relazione con i suggestivi spazi che le ospitano. Insieme alla mostra e allo spettacolo teatrale dimostrano quanto, nella produzione di Isgrò, siano vive e profonde le radici della grande cultura mediterranea che, con l’antica Roma, fu protagonista anche in territorio bresciano. “Cancellare Brixia”, quindi, è per Isgrò un modo per farla rivivere sotto forme inedite e inaspettate. Il che è possibile perché, in quasi sessant’anni di attività, l’artista siciliano ha saputo trasformare la cancellatura da un semplice atto di distruzione in una complessa esperienza di conoscenza. Prendendo avvio dalla sala centrale del Capitolium con Le api di Virgilio, una spettacolare installazione, realizzata con le più avveniristiche tecniche digitali, dove una moltitudine di api in volo cancelleranno le iscrizioni presenti sulle epigrafi romane s’incontrerà L’armonium delle allodole impazzite, un enigmatico e monumentale strumento musicale. Viene anche presentato un inedito ciclo di dipinti dal titolo Brixia come Atene (in mostra al Museo di Santa Giulia): tredici grandi tele dove le pagine illustrate di un libro sulla vita quotidiana di un’antica polis greca sono state cancellate in bianco e una scultura di un discobolo coperto dalle formiche, altro topos particolarmente riconoscibile.
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PAVVC@Pavia. Biblioteca della Fondazione Banca del Monte di Lombardia