I due volumi degli Avvertimenti della lingua sopra 'l Decamerone di Lionardo Salviati (Venezia 1584, Firenze 1586) hanno un grande rilievo per la storia della grammatica, della lessicografia italiana e per quella dell'Accademia della Crusca.
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L'opera, non più pubblicata integralmente dall'Ottocento, offrì infatti un contributo molto significativo alla costruzione del Vocabolario degli Accademici della Crusca (1612). Nel primo volume Salviati espone i criteri filologici e linguistici adottati nella sua edizione "rassettata" del Decameron (1582), si sofferma sugli aspetti grafici e fonetici e riflette sul rapporto tra il fiorentino del '300 e quello del '500. Il secondo volume rappresenta la parte più propriamente grammaticale dell'opera ed è dedicato alla trattazione, in particolare, di tre categorie molto discusse nel corso del secolo XVI: il nome, la preposizione e l'articolo. La presente edizione, filologicamente fondata, è curata da Marco Gargiulo (per il primo volume) e da Francesca Cialdini (per il secondo) e presenta un ricco commento, teso a illustrare il pensiero di Salviati, la sua posizione nella "questione della lingua" e la modernità della sua riflessione grammaticale.