Il testo propone una trattazione del cambiamento climatico che prende in considerazione le conoscenze derivanti da numerosi saperi disciplinari, tra loro complementari. Gli argomenti esposti coprono gli aspetti più importanti della tematica: i meccanismi di funzionamento fisico, la vulnerabilità e gli impatti sugli ecosistemi e sulle società umane, le politiche adottate e desiderabili.
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Si tratta di un tema particolarmente complesso, molto spesso affrontato in modo semplicistico o, addirittura, attraverso narrazioni costruite deliberatamente per negarne l'esistenza. Di fronte a questa situazione gli autori hanno deciso di progettare contenuti e forma espositiva del volume in modo da rispecchiare al meglio le conoscenze scientifiche comprovate. Grande attenzione è stata inoltre posta nella scelta delle chiavi interpretative utilizzate per analizzare l'argomento. Lo scritto presenta una rilettura critica, in prospettiva geografica, della tematica del cambiamento climatico. Si struttura lungo i vari capitoli attraverso un percorso parallelo: da un lato l'esposizione sistematica dei contenuti, dall'altro lo sviluppo di chiavi di lettura geografica, che tengono in considerazione le diverse scale spaziali coinvolte, le relazioni tra luoghi e la complessità dei territori locali da cui si originano le cause e su cui ricadono gli effetti del riscaldamento globale. L'approccio geografico offre l'opportunità di creare una cerniera tra la sfera delle scienze quantitative, capaci di descrivere le dinamiche del sistema climatico e quella delle scienze umane, che consentono di andare oltre una visione «naturale» del fenomeno e comprendere la sua interconnessione con le dimensioni sociale, economica e politica. Mettendo in dialogo le diverse discipline, la geografia, sapere di sintesi per eccellenza, rappresenta così un'utile categoria di ricomposizione della conoscenza