I due volumi constano di dodici capitoli ciascuno e tracciano una storia del cinquantennio fondativo dell'informatica giuridica attraverso i principali scritti sulla storia del calcolo anche meccanico e sull'informatica giuridica pubblicati da Mario G. Losano dal 1966 al 2014.
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La prefazione di Paolo Garbarino (che come rettore istituì in Italia il primo corso triennale di informatica giuridica presso l'Università del Piemonte Orientale) segue la storia accademica e personale di Losano, mentre la prefazione di Massimo Cavino sintetizza l'arco storico lungo cui si collocano i suoi scritti. Il primo volume traccia una storia del calcolo automatico e della "giuscibernetica" anche attraverso i progetti e le prime realizzazioni in Europa (compresa quella allora di là dalla Cortina di Ferro). Le bibliografie documentano il progressivo affermarsi dell'informatica nel mondo giuridico e nella pubblica amministrazione. Il secondo volume approfondisce (anche per il Giappone) l'innovazione introdotta dall'informatica nelle tecniche legislative, nonchè la trasformazione socio-giuridica connessa con le leggi sulla privacy. È concluso dalla bibliografia degli oltre 300 scritti pubblicati da Losano sull'informatica giuridica.