Ravel. Solo il Boléro? I tratti di una tormentata esistenza e lo snobismo intellettuale di un sofisticato artista dalla variegata produzione.
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La raffinatezza della scrittura pianistica, il lucido modernismo – la componente ‘meccanica’ della sua pagina più nota che Stravinskij poneva in relazione con i cromosomi del padre svizzero – la scaltrita maestria di orchestratore, la fascinosa musica da camera, le conturbanti liriche, la matrice folklorica; le seduzioni dell’esotismo e della letteratura, del mondo iberico – la madre era basca – e dell’universo fiabesco. Il teatro, i balletti, i due concerti per pianoforte, la collocazione critica entro il ’900 europeo. Questo e altro in un denso Invito all’ascolto. Ravel. Non solo il Boléro.
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PAVU9@Università Pavia. Biblioteca del Dipartimento di musicologia e beni culturali