Per tutta la vita, Franz Schubert cercò di trovare una possibile, personale conciliazione tra un atteggiamento di fondo non portato alla polemica e al gesto clamoroso e una vis creativa che lo spingeva invece continuamente verso sentieri non battuti.
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Egli finì dunque per incarnare esemplarmente la figura del Wanderer, il viandante che percorre le strade della vita e dell'arte alla ricerca di qualcosa che è forse impossibile da trovare, un mondo perfetto che si può immaginare ma non raggiungere, posseduto da un senso fortissimo di estraneità nei confronti della società e della cultura del suo tempo. Nato in un sobborgo di Vienna nel 1797, dodicesimo dei quattordici figli di un insegnante, Schubert fu per tutta la vita un musicista di periferia, scarsamente considerato dagli editori viennesi, e apprezzato quasi esclusivamente come autore di Lieder. La sua produzione, multiforme e spesso disomogenea, viene qui analizzata alla luce delle più recenti acquisizioni della critica.
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PAVU9@Università Pavia. Biblioteca del Dipartimento di musicologia e beni culturali