Traducendo alcuni Moralia e alcuni libri di Detti memorabili Carlo Carena, in questo suo ultimo lavoro che viene pubblicato purtroppo postumo, ha messo a punto un volume che rappresenta la summa dei pensieri di Plutarco sul tema della politica. Sia dal punto di vista delle qualità morali necessarie agli uomini politici, sia da quello degli ordinamenti legislativi.
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Plutarco sprona gli intellettuali («i filosofi») ad occuparsi di politica, a consigliare re, principi e legislatori. Ma non per interesse personale e nemmeno per ambizione, bensì perché è un loro dovere mettere al servizio della collettività il proprio sapere e la propria saggezza. La virtù e il disinteresse devono essere il punto fermo di ogni approccio alla cosa pubblica. Sulle forme di governo Plutarco è abbastanza eclettico: in cuor suo lo afferma chiaramente ritiene che la monarchia sia il sistema migliore, ma il suo buon senso gli fa anche dire che il sistema migliore è quello in cui operino i politici migliori. Cioè: meglio una democrazia o un'oligarchia gestita da uomini capaci che una monarchia con un re incompetente o vanaglorioso. E viceversa. Come sempre un Plutarco non dogmatico sulle teorie, ma fermo sui principi di moralità, nelle vite private e tanto più nella politica. (Fonte: editore)
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