Questo libro-diario narra le vicende di un artigliere-radiotelegrafista, Giannino Favè, che combatté sul fronte russo dal giugno 1942 all'aprile del 1943.
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Il protagonista (scomparso nel 1995), partì il 21 giugno 1942 alla volta del fronte russo, arruolato nel Reparto Specialisti aggregato al II Reggimento di artiglieria di stanza ad Acqui Terme e riuscì a rientrare in Italia nel maggio del 1943. Con sé portò una preziosa reliquia: un'icona raffigurante la Madonna col Bambino, rinvenuta in una delle isbe di Gruschewo, distrutta dai bombardamenti tedeschi.