Dreyfus e Dorrance Kelly la chiamano "ansia della scelta". Tramontato un sistema di valori chiaro e indiscutibile, uguale per tutti, però, non vuol dire che sia venuta meno anche la necessità di trovare una risposta, un senso più grande che trascenda il limite dell'esistenza individuale.
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Gli eroi omerici avevano tutto un pantheon divino a indirizzarli, per l'uomo medievale era la parola di Dio: oggi, scrivono gli autori, l'uomo contemporaneo dove fa esperienza dell'universale, della perfetta coincidenza tra scelta individuale, gesto e senso? Forse solo nell'estrema concentrazione dell'atleta nell'area di rigore? Attraverso il corpo a corpo con alcuni classici (vecchi e nuovi) del canone occidentale, da Omero a Dante, da Cartesio a Kant, da Melville a Foster Wallace, Dreyfus e Dorrance Kelly vanno a caccia del senso della sacralità della vita in un'epoca secolarizzata e nichilista... e che magari è solita ritrovare il divino più in uno stadio di calcio che in una cattedrale.