I grandi temi della ricerca di Hauser sono sottoposti a una verifica stringente quando la narrazione storica raggiunge le stagioni di piu evoluta e differenziata identità per le arti, come accade in questo terzo momento della storia sociale dell'arte dello studioso ungherese.
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L'indagine stilistica, le vicende figurative, i ruoli di artisti, committenti e pubblico, le connessioni fra potere, funzione del pittore e influenze della letteratura e della religione, oltre i ruoli della politica e delle idee, richiedono ora una trama piú folta e circostanziata: c'è da rilevare come Hauser affronti la navigazione con uno sviluppo serrato che non nasconde prese di posizioni, distinzioni originali. Il nesso che lega l'illuminismo razionalista e riformatore alla complessa sensibilità settecentesca e alla irrequietezza dei fermenti preromantici, la progressiva affermazione della borghesia, l'insorgere di un largo individualismo sono al centro di questo tomo dell'opera in cui campeggiano pagine come quelle dedicate a uno dei paradossi dell'età moderna, che fa di uno stile aristocratico come il Neoclassicismo lo stile della rivoluzione borghese.