Nelle culture euro-mediterranee antiche e recenti è ampiamente diffusa la relazione tra mondo ctonio e prosperità di uomini e natura. A partire almeno dal neolitico, nel Vicino Oriente e in area egea, dove il culto dei morti appare in tutta evidenza collegato con i riti stagionali della fertilità nei quali il rifiorire della vita in primavera era messo in relazione con la resurrezione dalla tomba.
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In queste pagine viene indagata proprio questa relazione fondamentale tra ciclo del grano e destino dei morti, anche cercando di ricostruire nelle sue linee essenziali i rapporti tra visione del mondo e paesaggio, e tra lavoro e rito in Sicilia, perché la commemorazione dei defunti è uno degli elementi costanti delle feste rituali agrarie.