A partire dalla seconda guerra mondiale, Islam e politica si sono uniti dando vita a una forza potente nota come "fondamentalismo islamico". In anni recenti questa forza ha occupato le prime pagine dei giornali, imponendosi come la più temibile minaccia alla sicurezza dell'Occidente dai tempi della guerra fredda.
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Si tratta solo di un'espressione di fede fanatica ed estremista, antidemocratica e totalitaria? Da questo punto di vista i leader di molte nazioni musulmane temevano il potenziale rivoluzionario legato ai fondamentalisti; i leader dei paesi democratici pensarono in un primo momento che l'ondata rivoluzionaria andasse bloccata, fornendo appoggio ai regimi esistenti. Analizzando le origini e lo sviluppo dei nuovi movimenti, l'autore si sofferma sui principali ideologi che li ispirarono e che hanno dato forma all'attuale pensiero politico islamico. Piuttosto che concentrarsi specificamente sulla roccaforte dell'Islam - il Medio Oriente -, guarda al mondo musulmano nella sua totalità, in un contesto globale, e ricostruisce una visione storica d'insieme necessaria per comprendere gli aspetti principali del fondamentalismo islamico. Attraverso l'esame di questioni come gli effetti del colonialismo sull'Islam, il secolarismo e la reazione islamica, l'Islam e la violenza, la globalizzazione e i movimenti islamici transnazionali, l'Islam dopo l'11 settembre, Il libro propone una lucida analisi delle cause e della varietà di questo fenomeno che coinvolge Stati diversi in tutto il mondo.