Geopolitica è un termine complesso. Si riferisce alla politica delle grandi potenze e alle strategie che gli stati adottano nella corsa alle risorse, ma anche agli incontri quotidiani o a semplici oggetti come bandiere e mappe, e interessa cittadini, aziende, organismi internazionali, movimenti politici e governi.
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La geopolitica è molto più del mero impatto che le caratteristiche geografiche di fiumi e montagne o il clima producono sugli sviluppi politici. La geografia giocherà certo un ruolo importante, ma non necessariamente nel modo in cui presumono opinionisti e governanti. In questa esemplare introduzione, Klaus Dodds descrive la geopolitica tenendone presenti sia le sue origini storico-culturali sia gli attuali interessi in gioco. La lotta delle persone per attraversare i confini – quando spostarsi anche solo di pochi metri al di là di un confine territoriale può essere una questione di vita o di morte – evidenzia drammaticamente le connessioni tra luogo e politica. Anche lontano dalle frontiere, la geopolitica incide sulla vita quotidiana. I collegamenti, l’ubicazione, le dimensioni e le risorse di un paese influiscono sul modo in cui i suoi abitanti interagiscono con il resto del mondo. Dodds non tralascia di occuparsi dell’ascesa del populismo e del nazionalismo economico, considerandoli esempi di come stati, aziende e persone gestiscano i territori per alimentare progetti politici (dalla Brexit al celebre mantra di Trump “Make America Great Again”).