In questo libro il Dalai Lama continua la sua opera di insegnamento e diffusione dei principi del buddhismo tibetano presentando la parte centrale del "Bhavanakrama", il manuale di meditazione di un grande santo e studioso del nono secolo, Acharya Kamalashila.
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L'interpretazione del Dalai Lama riporta alla luce un testo prezioso della tradizione che era andato perduto nei difficili anni vissuti dal Tibet, e che deve essere considerato una vera e propria "chiave che apre le porte verso tutte le altre principali scritture buddhiste".