Il volume presenta una panoramica della musica strumentale in Europa a partire dai decenni centrali del Settecento sino a lambire gli inizi del Novecento. Nella prima parte si scoprono dapprima le forme strumentali che domineranno la scena sino al Novecento.
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La disamina, preceduta da un inquadramento sui più importanti modelli formali e sul loro funzionamento, è limitata ai contesti più famosi e al repertorio ancora oggi più rappresentato nei cartelloni concertistici. Sono stati presi in esame i principali generi strumentali, a partire dalla sinfonia, attraverso il concerto per strumento solista e orchestra, sino ai generi da camera, dalla sonata per uno o due strumenti, al trio, al quartetto. La seconda parte del volume ripercorre i nodi estetici e poetici della musica romantica di cui indaga le aspirazioni narrative, le ricerche di nuove vie espressive ma anche i recuperi classicisti. Si mette così a fuoco il complesso rapporto con il passato che animava le riflessioni dei compositori del tardo Ottocento. Gli esempi proposti restituiscono alla musica ottocentesca le funzioni, i ruoli, e soprattutto i significati che aveva all’epoca, quando era al centro di un vitalissimo dibattito sull’arte.
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PAVU9@Università Pavia. Biblioteca del Dipartimento di musicologia e beni culturali
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