Le lunghe lettere che fra l'autunno del 1943 e l'estate del 1945 il pediatra d'origine ebraica Willy Schwarz scrive al fratello Franco, emigrato negli Stati Uniti, costituiscono una straordinaria testimonianza in presa diretta di quei terribili anni.
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Senza sapere se e quando il fratello riuscirà a leggere i suoi messaggi, il "naufrago" Schwarz ricostruisce le vicende del paese e della sua Milano: la vita quotidiana, i bombardamenti alleati, l'armistizio, le persecuzioni e i tentativi di fuga. Corredate da una selezione di fotografie, queste lettere collocano i fatti privati all'interno di un quadro storico delineato con ardente obiettività.
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PAVU1@Università Pavia. Biblioteca di Studi Umanistici