Dopo il successo della prima edizione, questa seconda edizione affronta con rinnovato entusiasmo il tema degli effetti discriminatori che le norme prerepubblicane in materia di cittadinanza hanno provocato e continuano a provocare nei confronti di tantissime donne cittadine ingiustamente private della cittadinanza italiane e del diritto di trasmettere tale status ai rispettivi discendenti.
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Tali effetti sono tutt'ora presenti nell'ordinamento italiano e sono tutt'ora oggetto di vivo interesse da parte dei soggetti – direttamente o indirettamente – discriminati: ne è riprova l'ampio contenzioso giudiziario che è sorto negli ultimi anni e che ha determinato il formarsi di una pluviale giurisprudenza di merito e di legittimità. Pur a fronte di ciò, l'Amministrazione statale, complice anche la biasimevole inerzia del legislatore, continua pervicacemente a negare lo status di cittadini italiani a tali soggetti.
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PAVU3@Università Pavia. Biblioteca di Giurisprudenza