Fra i compositori italiani solo Respighi è riuscito ad infrangere "the glass ceiling", il soffitto di cristallo dei pregiudizi che identificavano l’Italia come il regno esclusivo dell’opera, e il suo nome come sinfonista rimane un "brand" di italianità che suscita ancora stima e ammirazione, anche se limitato a pochi titoli come i Pini e le Fontane.
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Questo libro vuole portare alla luce il grande patrimonio sommerso di un imponente iceberg sinfonico, ignorato anche dai nostri critici, cercando di svelare le molte personalità del Respighi uomo e compositore, attraverso una quarantina di brani sinfonici ognuno dei quali ha una sua individualità e compiutezza da far impallidire le opere più note.
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PAVU9@Università Pavia. Biblioteca del Dipartimento di musicologia e beni culturali
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