Il linguaggio della parola ha permesso al poeta di rappresentare insieme l alta dignità dell uomo e il misero aspetto del suo fisico e delle sue vesti. Al pittore l arte sua non concedeva altrettanto, e il San Francesco di Giotto è un personaggio, nella decente semplicità dell aspetto e della veste, vigoroso e senza protervia deciso.
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Ma ciò non toglie che quello slancio di carità e di amore che nella letteratura francescana investe tutte le cose e tutte le creature, sia rimasto insostituibile premessa di quel lirico afflato di religioso stupore che pervade il tono fondamentalmente eroico e drammatico del poema pittorico che si distende sulle pareti della chiesa di Assisi. La formulazione giottesca della Leggenda si distingue per il suo schietto naturalismo dell ambientazione e delle immagini e per quello spirito di semplificazione e di ordine. L assolutezza drammatica, che si porrà nel ciclo di Padova come espressione della provvidenziale necessità degli eventi, è qui temperata dalla sorpresa e dal sentimento di un attonita contemplazione del creato, spettatore partecipe del travaglio umano.