Il 23 gennaio 1996, alle quattro e mezzo di pomeriggio, mentre una voragine si apriva poco oltre il quadrivio di Secondigliano, alla periferia nord di Napoli, inghiottendo le macchine che transitavano, i passanti e l'ala di un edificio, il signor Alterio stava tornando a casa a bordo della sua Vespa.
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A distanza di sei anni dai drammatici fatti di Secondigliano, l'accertamento giudiziario delle responsabilità penali è ancora in corso. Il giudizio di primo grado nei confronti di una lunga serie di imputati pende presso il Tribunale di Napoli.