Si tratta di una raccolta di articoli usciti tra il 1941 e il 1947 su diversi giornali. Lo sguardo di Flaiano si sofferma su vicende importanti o meno della cronaca quotidiana per denunciare le maggiori contraddizioni degli anni del fascismo, della guerra e del primo dopoguerra.
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Sono riflessioni, spesso dalla breve misura aforistica, che prendono spunto da fatti di cronaca, ricordi, letture, rappresentazioni teatrali, da tutti quegli eventi che offrono all'ironia dello scrittore materiale prezioso: dalle tragiche stupidità della dittatura e della guerra, al malcostume dei politici e dei cittadini nella ritrovata libertà.